Chirurgia del Tumore al Pancreas – Dati 2015 sul Volume degli Interventi

1 Febbraio 2017 • Redazione

L’AGENAS, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali,  http://www.agenas.it, ha recentemente pubblicato i dati 2015 dei volumi degli interventi di chirurgia di resezione del tumore del pancreas per ospedale sulla base dei dati provenienti dal Ministero della Sanità.

Questo è un significativo passo verso la maggiore trasparenza dei dati ufficiali sulla patologia del tumore al pancreas in una situazione in cui vengono pubblicati una varietà di dati non sempre aderenti alla realtà: dati obsoleti del 2012, dati che non tengono conto dei trasferimenti dei medici, dati aggregati tra chirurgia del fegato e del pancreas  o dati bislacchi di altri siti ufficiali. Molto verosimilmente  i dati del 2016  potrebbero avere delle variazioni significative per un accorpamento delle chirurgie, se delibere come quella Regione Piemonte per una riduzione dei centri  avranno trovato attuazione, o spostamenti di medici o maggior attrattività di alcuni centri rispetto ad altri o potenziamento di strutture esistenti.

Questi dati sul numero degli interventi purtroppo non sono corredati da altri importanti indici sulla qualità e risultati degli interventi  quali ad esempio: complicazioni, ricoveri successivi, mortalità. Ci auguriamo un miglioramento anche in questa direzione.

Qui per scelta vengono pubblicati solo i dati dei centri ad altissimo, alto e medio volume di interventi perché si vuole dare supporto alla raccomandazione internazionale sull’utilizzo di centri di chirurgia pancreatica ad alti volumi. Per coloro che avessero dubbi a riguardo di questa raccomandazione si suggerisce la lettura del lavoro seminale di Balzano&altri, http://bit.ly/1NvVJka, dove si documenta l’impatto negativo sui pazienti, oltre che sui costi del Servizio Sanitario Nazionale, di interventi a volte inutili e con un più alto indice di  mortalità  fatti nei centri a basso o bassissimo volume. Per la classificazione dei centri in funzione dei volumi si rimanda a https://codiceviola.org/la-chirurgia-pancreatica-italia-report-marzo-2016/.

Inoltre bisogna tener conto che in alcuni casi i dati sono aggregati per centro, vedi Molinette e A.O.U.U. di Bologna, dove però operano due distinte squadre di chirurghi.

Nella scelta del centro dove farsi curare se non si può far riferimento direttamente ad un centro di eccellenza è bene assicurarsi che il proprio ospedale di riferimento abbia dei collegamenti con un centro di eccellenza. È importante non avere timore reverenziali, non farsi coinvolgere dall’approccio paternalistico di alcuni  medici e fare le domande che si ritengono opportune. Se non si è convinti delle risposte chiedere una seconda opinione.

Come già scritto in precedenza bisogna tenere presente che solo il 20% dei pazienti con una diagnosi di tumore al pancreas riesce ad arrivare all’intervento di resezione. Inoltre anche in questo 20%  di casi la chirurgia è una delle componenti del percorso di cura; rimane fondamentale l’approccio interdisciplinare di squadra nell’affrontare questa complessa malattia.

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Chirurgia del Tumore al Pancreas – Dati 2015 sul Volume degli Interventi

1 Febbraio 2017 • Redazione

L’AGENAS, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali,  http://www.agenas.it, ha recentemente pubblicato i dati 2015 dei volumi degli interventi di chirurgia di resezione del tumore del pancreas per ospedale sulla base dei dati provenienti dal Ministero della Sanità.

Questo è un significativo passo verso la maggiore trasparenza dei dati ufficiali sulla patologia del tumore al pancreas in una situazione in cui vengono pubblicati una varietà di dati non sempre aderenti alla realtà: dati obsoleti del 2012, dati che non tengono conto dei trasferimenti dei medici, dati aggregati tra chirurgia del fegato e del pancreas  o dati bislacchi di altri siti ufficiali. Molto verosimilmente  i dati del 2016  potrebbero avere delle variazioni significative per un accorpamento delle chirurgie, se delibere come quella Regione Piemonte per una riduzione dei centri  avranno trovato attuazione, o spostamenti di medici o maggior attrattività di alcuni centri rispetto ad altri o potenziamento di strutture esistenti.

Questi dati sul numero degli interventi purtroppo non sono corredati da altri importanti indici sulla qualità e risultati degli interventi  quali ad esempio: complicazioni, ricoveri successivi, mortalità. Ci auguriamo un miglioramento anche in questa direzione.

Qui per scelta vengono pubblicati solo i dati dei centri ad altissimo, alto e medio volume di interventi perché si vuole dare supporto alla raccomandazione internazionale sull’utilizzo di centri di chirurgia pancreatica ad alti volumi. Per coloro che avessero dubbi a riguardo di questa raccomandazione si suggerisce la lettura del lavoro seminale di Balzano&altri, http://bit.ly/1NvVJka, dove si documenta l’impatto negativo sui pazienti, oltre che sui costi del Servizio Sanitario Nazionale, di interventi a volte inutili e con un più alto indice di  mortalità  fatti nei centri a basso o bassissimo volume. Per la classificazione dei centri in funzione dei volumi si rimanda a https://codiceviola.org/la-chirurgia-pancreatica-italia-report-marzo-2016/.

Inoltre bisogna tener conto che in alcuni casi i dati sono aggregati per centro, vedi Molinette e A.O.U.U. di Bologna, dove però operano due distinte squadre di chirurghi.

Nella scelta del centro dove farsi curare se non si può far riferimento direttamente ad un centro di eccellenza è bene assicurarsi che il proprio ospedale di riferimento abbia dei collegamenti con un centro di eccellenza. È importante non avere timore reverenziali, non farsi coinvolgere dall’approccio paternalistico di alcuni  medici e fare le domande che si ritengono opportune. Se non si è convinti delle risposte chiedere una seconda opinione.

Come già scritto in precedenza bisogna tenere presente che solo il 20% dei pazienti con una diagnosi di tumore al pancreas riesce ad arrivare all’intervento di resezione. Inoltre anche in questo 20%  di casi la chirurgia è una delle componenti del percorso di cura; rimane fondamentale l’approccio interdisciplinare di squadra nell’affrontare questa complessa malattia.

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Chirurgia del Tumore al Pancreas – Dati 2015 sul Volume degli Interventi

1 Febbraio 2017 • Redazione

L’AGENAS, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali,  http://www.agenas.it, ha recentemente pubblicato i dati 2015 dei volumi degli interventi di chirurgia di resezione del tumore del pancreas per ospedale sulla base dei dati provenienti dal Ministero della Sanità.

Questo è un significativo passo verso la maggiore trasparenza dei dati ufficiali sulla patologia del tumore al pancreas in una situazione in cui vengono pubblicati una varietà di dati non sempre aderenti alla realtà: dati obsoleti del 2012, dati che non tengono conto dei trasferimenti dei medici, dati aggregati tra chirurgia del fegato e del pancreas  o dati bislacchi di altri siti ufficiali. Molto verosimilmente  i dati del 2016  potrebbero avere delle variazioni significative per un accorpamento delle chirurgie, se delibere come quella Regione Piemonte per una riduzione dei centri  avranno trovato attuazione, o spostamenti di medici o maggior attrattività di alcuni centri rispetto ad altri o potenziamento di strutture esistenti.

Questi dati sul numero degli interventi purtroppo non sono corredati da altri importanti indici sulla qualità e risultati degli interventi  quali ad esempio: complicazioni, ricoveri successivi, mortalità. Ci auguriamo un miglioramento anche in questa direzione.

Qui per scelta vengono pubblicati solo i dati dei centri ad altissimo, alto e medio volume di interventi perché si vuole dare supporto alla raccomandazione internazionale sull’utilizzo di centri di chirurgia pancreatica ad alti volumi. Per coloro che avessero dubbi a riguardo di questa raccomandazione si suggerisce la lettura del lavoro seminale di Balzano&altri, http://bit.ly/1NvVJka, dove si documenta l’impatto negativo sui pazienti, oltre che sui costi del Servizio Sanitario Nazionale, di interventi a volte inutili e con un più alto indice di  mortalità  fatti nei centri a basso o bassissimo volume. Per la classificazione dei centri in funzione dei volumi si rimanda a https://codiceviola.org/la-chirurgia-pancreatica-italia-report-marzo-2016/.

Inoltre bisogna tener conto che in alcuni casi i dati sono aggregati per centro, vedi Molinette e A.O.U.U. di Bologna, dove però operano due distinte squadre di chirurghi.

Nella scelta del centro dove farsi curare se non si può far riferimento direttamente ad un centro di eccellenza è bene assicurarsi che il proprio ospedale di riferimento abbia dei collegamenti con un centro di eccellenza. È importante non avere timore reverenziali, non farsi coinvolgere dall’approccio paternalistico di alcuni  medici e fare le domande che si ritengono opportune. Se non si è convinti delle risposte chiedere una seconda opinione.

Come già scritto in precedenza bisogna tenere presente che solo il 20% dei pazienti con una diagnosi di tumore al pancreas riesce ad arrivare all’intervento di resezione. Inoltre anche in questo 20%  di casi la chirurgia è una delle componenti del percorso di cura; rimane fondamentale l’approccio interdisciplinare di squadra nell’affrontare questa complessa malattia.

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