La cura

Una volta determinata la diagnosi da parte della squadra medica si procede alla valutazione del trattamento per meglio affrontare la malattia. L’obiettivo principale rimane l’intervento chirurgico, immediato nel caso di tumori classificati da subito come operabili. Nel caso dei tumori borderline  una cura chemioterapica neoadiuvante volta a ridurre l’estensione della massa tumorale a ridosso vasi sanguigni intaccati dalla malattia può portare ad un successivo intervento chirurgico. Una panoramica di alto livello degli approcci consigliati nel trattamento del tumore del pancreas è rappresentata nel  grafico sottostante tratto da un articolo apparso nel Dicembre 2015 sulla rivista scientifica Annal of Oncology: “Cancer of the pancreas: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up”. L’articolo  è scaricabile al seguente link: http://bit.ly/1UtQtKG.

Valutazione Stadio

Opzioni Disponibili per la Cura del Tumore del Pancreas

A fronte di una diagnosi medica dopo una serie di indagini mediche, definito lo stadio del tumore e valutato lo stato di salute del paziente la squadra medica arriva alla prima proposta di cura, first line treatment,  che può comprendere:

  • una cura farmacologica, uno o più  farmaci chemioterapici standard o uno o più da sperimentazione clinica,
  • della radioterapia
  • un intervento chirurgico
  • una combinazione delle precedenti cure.

Nella processo di valutazione dei risultati della cura nel tempo o a causa di una ricaduta della malattia si procede con una seconda proposta di cura, second line treatment.

Terapie non chirurgiche

Chemioterapia

La chemioterapia è una cura dei tumori che utilizza vari farmaci per uccidere le cellule tumorali tentando di frenare il loro processo incontrollato di divisione e crescita. Questa cura viene definita sistemica perché questo tipo di farmaci attacca tutte le cellule che si dividono rapidamente nel corpo umano, quelle tumorali ma, purtroppo, anche quelle sane. L’obiettivo delle cure chemioterapiche nel tumore del pancreas è quello di fermare la sua crescita con l’obiettivo in alcuni casi di ridurne la massa per consentire, ad esempio, un intervento chirurgico.

Cure chemioterapiche disponibili per il tumore del pancreas

Il farmaco probabilmente più utilizzato è la Gemcitabina. Viene utilizzato sia per i tumori metastatici non resecabili sia come cura adiuvante dopo un intervento di resezione pancreatica.

Un altro farmaco utilizzato nel caso di tumore operabili è il Fluouracil, 5-FU.

Sempre nel caso di tumori del pancreas non operabili recentemente è stato approvato un farmaco, l’ABRAXANE, basato su una nuova tecnologia.

È in corso in Italia una sperimentazione clinica in FASE III dell’utilizzo dell’ABRAXANE insieme alla Gemcitabine come cura adiuvante successiva ad un intervento di resezione pancreatica.

Farmaci chemioterapici come la Gemcitabine o il Fluorouracil vengono anche utilizzati in congiunzione con la radioterapia.

Come viene somministrata la chemioterapia

La chemioterapia viene somministrata per via orale o molto più frequentemente per via intravenosa presso un presidio ospedaliero perché c’è bisogno di personale infermieristico e medico specializzato specializzato sia da un punto di visto tecnico ma anche da un punto di vista psicologico. Quest’ultimo aspetto  aldilà di dichiarazioni liturgiche di circostanza è ampiamente sottovalutato.

Effetti collaterali

Poiché la chemioterapia attacca tutte le cellule che si dividono rapidamente nel corpo umano, quelle tumorali e quelle sane, questa situazione induce degli effetti collaterali che dipendono:

  • dal farmaco
  • dal dosaggio
  • dalla lunghezza della cura

Tra le cellule sane che si riproducono più velocemente e che possono essere impattate da una cura chemioterapica ci sono quelle del:

  • midollo
  • sangue
  • follicoli dei capelli
  • apparato riproduttivo
  • apparato digestivo

Il medico, tipicamente l’oncologo, e il paziente insieme bilanciano gli effetti collaterali con i benefici dell’utilizzo della cura chemioterapia. In questa situazione sta al paziente tenere informato il medico di riferimento con le informazioni rilevanti su effetti collaterali e dolori. Questo è un campo dove l’utilizzo intelligente delle tecnologie digitali potrebbe essere di grande aiuto. Ad esempio sarebbe molto utile raccogliere in tempo reale le informazioni da parte del paziente, condividerle con il medico per poi effettuare un’analisi aggregata dei sintomi ed effetti collaterali di tutti i pazienti. Purtroppo questo va ben oltre le sensibilità e le capacità di governo delle nuove tecnologie da parte dell’ecosistema sanitario italiano: politici, burocrati della sanità, medici e imprenditori nel settore della sanità.

Effetti collaterali più comuni

Di seguito vengono elencati gli effetti collaterali più comuni che variano da persona per numerosità e intensità. Non siamo tutti uguali e rispondiamo in maniera diversa alle sollecitazioni indotte da un agente esterno quale un farmaco chemioterapico. Soprattutto gli effetti collaterali elencati non si manifestano tutti per la stessa persona.

  • Senso di fatica e spossatezza
  • Problemi intestinali
  • Perdita d’appetito
  • Riduzione del numero di globuli rossi e globuli bianchi nel sangue
  • Numero ridotto delle piastrine
  • Piaghe nella bocca
  • Neuropatia alle estremità delle dita delle mani e dei piedi
  • Eruzione cutanee o rossori della pelle
  • Infiammazioni alle unghie

Il supporto e il consiglio del medico sono vitali per la gestione e la mitigazione di questi effetti collaterali.

Radioterapia

La radioterapia è un trattamento delle malattie tumorali che usa radiazioni ad alta energia sotto forma di raggi X o particella quali i protoni per uccidere le cellule tumorali o per prevenirne la crescita. A differenza delle cure chemioterapiche classificate come sistemiche le cure radiotecniche sono classificate come localizzate.

Radioterapia Esterna

Una delle cure più diffuse nella cura del tumore del pancreas è la radiazione di di radiazioni attraverso la pelle indirizzati alla massa tumorale.

SBRT, Stereostatic Body Radiation Therapy

In questo caso viene utilizzato un fascio di radiazioni esterne realizzato in maniera tale da poter convogliare e indirizzare in maniera molto precisa un’alta dose di radiazioni sulla massa tumorale, tipicamente in cinque  sedute o anche meno. Per chi questo tipo di radioterapia sia efficace la macchina deve essere in grado di modificare il sistema di puntamento per poter accomodare i movimenti indotti dal respiro. L’utilizzo esteso di questo approccio è al vaglio di varie sperimentazioni cliniche.

Effetti Collaterali

I trattamenti con la radioterapia possono produrre degli effetti collaterali a livello di fastidi addominali che possono aumentare verso la fine del trattamento che di per se non è doloroso.

Interventi Chirurgici

È importante essere consapevoli che la chirurgia pancreatica è molto complessa, probabilmente la più complessa nell’ambito degli interventi dell’apparato gastroenterico (i chirurghi del settore amano definirla come alta chirurgia). Come mai? Tra le motivazioni principali oltre allo stato di salute del paziente possiamo elencare le seguenti:

  • la connessione del pancreas con altri organi e i vasi che l’attraversano
  • il tessuto di cui è composto che pone molti problemi di rimarginazione nelle aree di resezione e sutura
  • la sua difficile raggiungibilità come evidenziato nella figura nella sezione Pancreas

Queste motivazioni tra le altre devono indurre paziente e familiari a ben valutare:

  • se farsi operare, soprattutto per i casi definiti borderline che tipicamente coinvolgono vasi sanguigni intaccati dalla massa tumorale
  • da chi farsi operare

Tipologia di Interventi Chirurgici del Tumore del Pancreas

Questo è un intervento tipico per l’asportazione del tumore della testa del pancreas, il più diffuso, del tumore endocrino del pancreas, del tumore cistico del pancreas. Oltre alla resezione della testa del pancreas viene rimossa una parte del duodeno e della colecisti.

Complessità: molto alta

Nelle due illustrazioni sottostanti vengono evidenziate prima le parti da rimuovere durante l’intervento:

e la situazione dopo l’intervento:

  • Pancreactomia Distale

Questo è un intervento tipico per l’asportazione del tumore del corpo-coda del pancreas, del tumore endocrino del pancreas, tumore cistico del pancreas. La prassi corrente prevede anche la rimozione della milza.

Complessità: alta

Nelle due illustrazioni sottostanti vengono evidenziate prima le parti da rimuovere durante l’intervento:e la situazione dopo l’intervento:

  • Pancreactomia Totale

Questo intervento, meno frequente dei primi due, prevede l’asportazione di tutto il pancreas quando la massa tumorale è diffusa su buona parte del pancreas e non è possibile salvare nessuna parte della ghiandola.

Complessità: molto alta

Nelle due illustrazioni sottostanti vengono evidenziate prima le parti da rimuovere durante l’intervento:

e la situazione dopo l’intervento:

Recentemente è stata pubblicata una Guida per il Paziente da parte del team di Chirurgia Pancreatica del S. Raffaele. Il documento fornisce ai pazienti  una serie di indicazioni utili per le fasi pre-operatorie, post-operatorie in ospedale e post dimissioni a casa. Il documento è scaricabile in formato PDF al seguente link:  bit.ly/2eYllpW