Primo Farmaco Immunoterapico per il Tumore del Pancreas

25 Maggio 2017 • Redazione


Martedì 22.5 l’agenzia americana per i farmaci, FDA, ha approvato l’utilizzo del farmaco immunoterapico Keytruda per pazienti che hanno una mutazione genetica chiamata “mismatch-repair”, MMR, deficiency.

In questo caso si verificano delle mutazioni nei geni che comportano l’incapacità, deficiency, da parte delle  cellule di correggere, repair, gli errori nella replica del DNA. Queste mutazioni innescano poi la crescita del tumore che però risulta essere aggredibile dal farmaco Keytruda (pembrolizumab ). Questo farmaco classificato come checkpoint immunitario, checkpoint inhibitor, https://codiceviola.org/unintroduzione-allimmunoterapia-dei-tumori/, era stato approvato e utilizzato con successo già nel 2014 per la cura di alcuni tipi di melanoma, i tumori della pelle.

Vale la pena sottolineare che l’approvazione di questo tipo di farmaco rappresenta una svolta. Infatti in questo caso possiamo finalmente parlare realmente di medicina di precisione perché il farmaco è mirato alla mutazione e non solo all’organo in cui il tumore si è localizzato.

Nel caso del tumore del pancreas la popolazione di pazienti che può beneficiare del Keytruda è circa il 2%. In Italia abbiamo circa 13.000 casi all’anno di tumore del pancreas e stiamo quindi parlando di circa 260 pazienti all’anno che potenzialmente potrebbero beneficiare di questa cura.

Perché potenzialmente? Semplicemente perché il farmaco deve essere approvato in Italia per la cura del tumore del pancreas. Inoltre bisogna tener presente che negli USA un anno di cure di Keytruda costa circa 130.000€ e questo non sarà un parametro sottovalutato dal legislatore. Il test genetico per verificare la presenza della mismatch-repair deficiency ha un costo sotto i 500€ negli USA.

Per concludere: la notizia è buona perché per una piccola percentuale dei pazienti c’è una prospettiva di cura e perché per la prima volta si prospetta una cura immunoterapica per il tumore del pancreas. Questo apre degli spiragli di speranza un po’ più concreti per il futuro delle cure immunoterapie per il tumore del pancreas. Per contro, al momento e non potrebbe essere differente visto l’annuncio negli USA di pochi giorni fa, non sappiamo se, come e quando arriverà in Italia.

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Primo Farmaco Immunoterapico per il Tumore del Pancreas

25 Maggio 2017 • Redazione


Martedì 22.5 l’agenzia americana per i farmaci, FDA, ha approvato l’utilizzo del farmaco immunoterapico Keytruda per pazienti che hanno una mutazione genetica chiamata “mismatch-repair”, MMR, deficiency.

In questo caso si verificano delle mutazioni nei geni che comportano l’incapacità, deficiency, da parte delle  cellule di correggere, repair, gli errori nella replica del DNA. Queste mutazioni innescano poi la crescita del tumore che però risulta essere aggredibile dal farmaco Keytruda (pembrolizumab ). Questo farmaco classificato come checkpoint immunitario, checkpoint inhibitor, https://codiceviola.org/unintroduzione-allimmunoterapia-dei-tumori/, era stato approvato e utilizzato con successo già nel 2014 per la cura di alcuni tipi di melanoma, i tumori della pelle.

Vale la pena sottolineare che l’approvazione di questo tipo di farmaco rappresenta una svolta. Infatti in questo caso possiamo finalmente parlare realmente di medicina di precisione perché il farmaco è mirato alla mutazione e non solo all’organo in cui il tumore si è localizzato.

Nel caso del tumore del pancreas la popolazione di pazienti che può beneficiare del Keytruda è circa il 2%. In Italia abbiamo circa 13.000 casi all’anno di tumore del pancreas e stiamo quindi parlando di circa 260 pazienti all’anno che potenzialmente potrebbero beneficiare di questa cura.

Perché potenzialmente? Semplicemente perché il farmaco deve essere approvato in Italia per la cura del tumore del pancreas. Inoltre bisogna tener presente che negli USA un anno di cure di Keytruda costa circa 130.000€ e questo non sarà un parametro sottovalutato dal legislatore. Il test genetico per verificare la presenza della mismatch-repair deficiency ha un costo sotto i 500€ negli USA.

Per concludere: la notizia è buona perché per una piccola percentuale dei pazienti c’è una prospettiva di cura e perché per la prima volta si prospetta una cura immunoterapica per il tumore del pancreas. Questo apre degli spiragli di speranza un po’ più concreti per il futuro delle cure immunoterapie per il tumore del pancreas. Per contro, al momento e non potrebbe essere differente visto l’annuncio negli USA di pochi giorni fa, non sappiamo se, come e quando arriverà in Italia.

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Primo Farmaco Immunoterapico per il Tumore del Pancreas

25 Maggio 2017 • Redazione


Martedì 22.5 l’agenzia americana per i farmaci, FDA, ha approvato l’utilizzo del farmaco immunoterapico Keytruda per pazienti che hanno una mutazione genetica chiamata “mismatch-repair”, MMR, deficiency.

In questo caso si verificano delle mutazioni nei geni che comportano l’incapacità, deficiency, da parte delle  cellule di correggere, repair, gli errori nella replica del DNA. Queste mutazioni innescano poi la crescita del tumore che però risulta essere aggredibile dal farmaco Keytruda (pembrolizumab ). Questo farmaco classificato come checkpoint immunitario, checkpoint inhibitor, https://codiceviola.org/unintroduzione-allimmunoterapia-dei-tumori/, era stato approvato e utilizzato con successo già nel 2014 per la cura di alcuni tipi di melanoma, i tumori della pelle.

Vale la pena sottolineare che l’approvazione di questo tipo di farmaco rappresenta una svolta. Infatti in questo caso possiamo finalmente parlare realmente di medicina di precisione perché il farmaco è mirato alla mutazione e non solo all’organo in cui il tumore si è localizzato.

Nel caso del tumore del pancreas la popolazione di pazienti che può beneficiare del Keytruda è circa il 2%. In Italia abbiamo circa 13.000 casi all’anno di tumore del pancreas e stiamo quindi parlando di circa 260 pazienti all’anno che potenzialmente potrebbero beneficiare di questa cura.

Perché potenzialmente? Semplicemente perché il farmaco deve essere approvato in Italia per la cura del tumore del pancreas. Inoltre bisogna tener presente che negli USA un anno di cure di Keytruda costa circa 130.000€ e questo non sarà un parametro sottovalutato dal legislatore. Il test genetico per verificare la presenza della mismatch-repair deficiency ha un costo sotto i 500€ negli USA.

Per concludere: la notizia è buona perché per una piccola percentuale dei pazienti c’è una prospettiva di cura e perché per la prima volta si prospetta una cura immunoterapica per il tumore del pancreas. Questo apre degli spiragli di speranza un po’ più concreti per il futuro delle cure immunoterapie per il tumore del pancreas. Per contro, al momento e non potrebbe essere differente visto l’annuncio negli USA di pochi giorni fa, non sappiamo se, come e quando arriverà in Italia.

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