La Squadra Medica, Steve Jobs e il Tumore al Pancreas

13 Gennaio 2017 • Redazione

Steve Jobs, fondatore della Apple, è mancato circa 6 anni fa a causa di un tumore endocrino al pancreas, forma tumorale meno aggressiva rispetto al tumore esocrino che purtroppo colpisce il 95% dei pazienti di tumore al pancreas.

Molto è stato detto e scritto a riguardo dell’approccio utilizzato durante i primi 9 mesi della sua malattia, ricorso a cure non tradizionali, e se questo ritardo avesse avuto un impatto negativo sulle successive cure chirurgiche e chemioterapiche. Anche nel caso di quest’ultime alcuni medici hanno avuto da obiettare, non è chiaro sulla base di quali evidenze, se fosse stato opportuno procedere con l’intervento chirurgico, procedura di Whipple.

C’è una considerazione che comunque può essere utile e spunto di riflessione importante sul come affrontare una malattia complessa e sistemica quale quella del tumore del pancreas: l’opportunità di utilizzare una squadra di medici specializzati piuttosto che rivolgersi a diversi medici, magari eccellenze nel singolo settore professionale. L’approccio integrato di una squadra medica con competenze trasversali sul tumore del pancreas è un valore, https://codiceviola.org/squadra-medica/.

Ecco quanto scritto nel  post: “And one more thing about Steve Jobs battle with cancer”, http://bit.ly/2jfaJrD

Lui [Steve Jobs] ha capito che si stava confrontando con un tipo di problema che non avrebbe mai permesso che accadesse  alla Apple. Le sue cure erano frammentate invece che essere  integrate. Ogni singolo problema era trattato da differenti specialisti – oncologo, medico del dolore, nutrizionista, epatologo, ematologo – senza un un approccio coordinato e coeso. “Uno dei grossi problemi della sanità è la mancanza di un regista per ogni caso”

In termini generali questo problema è ben noto: l’insieme delle soluzioni ottime di problemi locali non corrisponde alla soluzione ottima del problema globale.

È chiaro che nella situazione italiana questo tipo di approccio, utilizzare i centri ad alta specializzazione, non è logisticamente agevole perché questi si contano sulla punta di una mano e sono geograficamente concentrati nel Nord del paese. Ma può essere importante e utile almeno sincerarsi che l’ospedale presso cui ci si cura sia in collegamento con un centro ad alta specializzazione, https://codiceviola.org/la-chirurgia-pancreatica-italia-report-marzo-2016/.

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La Squadra Medica, Steve Jobs e il Tumore al Pancreas

13 Gennaio 2017 • Redazione

Steve Jobs, fondatore della Apple, è mancato circa 6 anni fa a causa di un tumore endocrino al pancreas, forma tumorale meno aggressiva rispetto al tumore esocrino che purtroppo colpisce il 95% dei pazienti di tumore al pancreas.

Molto è stato detto e scritto a riguardo dell’approccio utilizzato durante i primi 9 mesi della sua malattia, ricorso a cure non tradizionali, e se questo ritardo avesse avuto un impatto negativo sulle successive cure chirurgiche e chemioterapiche. Anche nel caso di quest’ultime alcuni medici hanno avuto da obiettare, non è chiaro sulla base di quali evidenze, se fosse stato opportuno procedere con l’intervento chirurgico, procedura di Whipple.

C’è una considerazione che comunque può essere utile e spunto di riflessione importante sul come affrontare una malattia complessa e sistemica quale quella del tumore del pancreas: l’opportunità di utilizzare una squadra di medici specializzati piuttosto che rivolgersi a diversi medici, magari eccellenze nel singolo settore professionale. L’approccio integrato di una squadra medica con competenze trasversali sul tumore del pancreas è un valore, https://codiceviola.org/squadra-medica/.

Ecco quanto scritto nel  post: “And one more thing about Steve Jobs battle with cancer”, http://bit.ly/2jfaJrD

Lui [Steve Jobs] ha capito che si stava confrontando con un tipo di problema che non avrebbe mai permesso che accadesse  alla Apple. Le sue cure erano frammentate invece che essere  integrate. Ogni singolo problema era trattato da differenti specialisti – oncologo, medico del dolore, nutrizionista, epatologo, ematologo – senza un un approccio coordinato e coeso. “Uno dei grossi problemi della sanità è la mancanza di un regista per ogni caso”

In termini generali questo problema è ben noto: l’insieme delle soluzioni ottime di problemi locali non corrisponde alla soluzione ottima del problema globale.

È chiaro che nella situazione italiana questo tipo di approccio, utilizzare i centri ad alta specializzazione, non è logisticamente agevole perché questi si contano sulla punta di una mano e sono geograficamente concentrati nel Nord del paese. Ma può essere importante e utile almeno sincerarsi che l’ospedale presso cui ci si cura sia in collegamento con un centro ad alta specializzazione, https://codiceviola.org/la-chirurgia-pancreatica-italia-report-marzo-2016/.

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La Squadra Medica, Steve Jobs e il Tumore al Pancreas

13 Gennaio 2017 • Redazione

Steve Jobs, fondatore della Apple, è mancato circa 6 anni fa a causa di un tumore endocrino al pancreas, forma tumorale meno aggressiva rispetto al tumore esocrino che purtroppo colpisce il 95% dei pazienti di tumore al pancreas.

Molto è stato detto e scritto a riguardo dell’approccio utilizzato durante i primi 9 mesi della sua malattia, ricorso a cure non tradizionali, e se questo ritardo avesse avuto un impatto negativo sulle successive cure chirurgiche e chemioterapiche. Anche nel caso di quest’ultime alcuni medici hanno avuto da obiettare, non è chiaro sulla base di quali evidenze, se fosse stato opportuno procedere con l’intervento chirurgico, procedura di Whipple.

C’è una considerazione che comunque può essere utile e spunto di riflessione importante sul come affrontare una malattia complessa e sistemica quale quella del tumore del pancreas: l’opportunità di utilizzare una squadra di medici specializzati piuttosto che rivolgersi a diversi medici, magari eccellenze nel singolo settore professionale. L’approccio integrato di una squadra medica con competenze trasversali sul tumore del pancreas è un valore, https://codiceviola.org/squadra-medica/.

Ecco quanto scritto nel  post: “And one more thing about Steve Jobs battle with cancer”, http://bit.ly/2jfaJrD

Lui [Steve Jobs] ha capito che si stava confrontando con un tipo di problema che non avrebbe mai permesso che accadesse  alla Apple. Le sue cure erano frammentate invece che essere  integrate. Ogni singolo problema era trattato da differenti specialisti – oncologo, medico del dolore, nutrizionista, epatologo, ematologo – senza un un approccio coordinato e coeso. “Uno dei grossi problemi della sanità è la mancanza di un regista per ogni caso”

In termini generali questo problema è ben noto: l’insieme delle soluzioni ottime di problemi locali non corrisponde alla soluzione ottima del problema globale.

È chiaro che nella situazione italiana questo tipo di approccio, utilizzare i centri ad alta specializzazione, non è logisticamente agevole perché questi si contano sulla punta di una mano e sono geograficamente concentrati nel Nord del paese. Ma può essere importante e utile almeno sincerarsi che l’ospedale presso cui ci si cura sia in collegamento con un centro ad alta specializzazione, https://codiceviola.org/la-chirurgia-pancreatica-italia-report-marzo-2016/.

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